UN PO’ DI STORIA

1300 FAMIGLIA BARDI
1650 REGIO SPEDALE DI SANTA MARIA NUOVA
1750 FAMIGLIA FENZI
1800 FAMIGLIA RICCARDI DEL VERNACCIA
1872 FAMIGLIA MARINI E DEVOTI
1900 FAMIGLIA DEVOTI E MIGONE

1300 FAMIGLIA BARDI

La Fattoria Cigliano di Sopra è ubicata su di una collina adombrata da un parco secolare di lecci, cipressi e pini, che scende quasi a picco su di uno sprone dove si riuniscono due torrenti, detti Sugana e Suganella.

Su questa collina la famiglia Bardi, potentissima per il numero considerevole di ricchezze e dei suoi componenti, costrui´ nel XIV secolo un importante complesso formato da tre ville, alcune case e poderi, realizzati secondo l’esigenza dei tempi a guisa di castelletti o palazzi fortificati. Il contesto tipicamente agricolo-collinare aveva assunto già in età Etrusca un ruolo rilevante per il suo assetto viario, permettendo a Firenze di svolgere i suoi commerci con Siena e Volterra.

1650 REGIO SPEDALE DI SANTA MARIA NUOVA

La Fattoria Cigliano di Sopra passa allo Spedale di San Paolo dei Convalescenti poi soppresso e confluito nel Regio Spedale di Santa Maria Nuova.

1750 FAMIGLIA FENZI

Il Regio Spedale di Santa Maria Nuova nell’anno 1750 allivellò la Villa del Cigliano con tutti gli annessi a Frencesco Fenzi, consigliere finanziario del Granduca Pietro Leopoldo I di Toscana. Da Francesco Fenzi la Villa del Cigliano con i poderi ed i fabbricati passa poi a Jacopo Orazio Fenzi e nell’anno 1793 a Emanuele Fenzi, imprenditore e fondatore nell’anno 1821 della Banca Fenzi anche detta Cassa di Sconto.

1800 FAMIGLIA RICCARDI DEL VERNACCIA

Negli ultimi scorci del XVIII secolo la Tenuta del Cigliano passa ai Riccardi Del Vernaccia.  Dal matrimonio nell’anno 1789 di Ortensia di Ugolino Del Vernaccia con Vincenzo Riccardi (1767- 1832) nasce nel 1794 Fancesco Maria, che a seguito della morte di parto della madre unirà al cognome del padre Riccardi quello della madre Del Vernaccia (tant’è che sulla facciata del giardino di sopra della Villa del Cigliano vi è lo stemma che unisce la chiave dei Riccardi allo stambecco dei Del Vernaccia).

Francesco Maria Riccardi Del Vernaccia dapprima canonico della cattedrale fiorentina, poi ciambellano di corte del Granduca Leopoldo II, nel 1819 sposa Teresa di Fabio dei marchesi Feroni dalla quale ha tre figli: Riccardo (1820-1847), Ortensia Maria (1821) e Giulia (1826-1877).

Alla morte di Francesco Maria Riccardi del Vernaccia avvenuta nell’anno 1863 la tenuta del Cigliano viene lasciata interamente alla figlia Ortensia Maria Riccardi Del Vernaccia che, andata in sposa al marchese Giacomo Ricci di Macerata e trasferitasi nelle Marche vendé la tenuta a Michele Marini nell’anno 1872.

1872 FAMIGLIA MARINI E DEVOTI

A Michele Marini succedono le figlie Adele ed Isolina che successivamente vendono la Tenuta del Cigliano con tutti i sui annessi a Remo Devoti, a cui succedono i figli Domingo e Haydee

1900 FAMIGLIA DEVOTI E MIGONE

Haydee alla morte del fratello Domingo resta l’unica proprietaria della Fattoria Cigliano di Sopra ed alla di lei morte succedono vari cugini; nell’anno 1939, con atti ai rogiti del notaio Lapo Lapi l’intera Fattoria è acquistata da Migone Niccolò di Eugenio ed Ada Lazzeri di Pietro, industriali della cera a Firenze. A Migone Niccolò e ad Ada Lazzeri succedono nella proprietà del Cigliano di Sopra le figlie Annetta e Tecla. La Fattoria è ora di proprietà di uno dei nipoti di Tecla che con la moglie ed i figli curano e assistono la Fattoria.